Si avvicina il Natale.
Un momento in cui più o meno tutti passeremo buona parte delle nostre giornate sul divano a sguazzare nella nullafacenza, fantasticando su quanto sarebbe bello poterlo abbracciare come stile di vita definitivo.
Così, per aiutarci nell’impresa, ho pensato di scrivere un elenco di tutti i modi che conosco per guadagnare senza dover impegnare attivamente il nostro tempo, le cosiddette fonti di guadagno passivo.
Ne esistono tante, molto diverse, più o meno semplici da realizzare, più o meno affidabili per ottenere una rendita consistente.
Le ho divise in categorie per facilitare la lettura e per provare a creare un quadro chiaro e completo.
Iniziamo.
Investimenti finanziari
1. Dividendi da azioni
Molto semplice. Investi in azioni di società che distribuiscono dividendi e guadagni passivamente dai pagamenti periodici che le società elargiscono ai detentori di azioni. La parte difficile è individuare le società, e quindi le azioni, in cui investire.
Difficile, ma non impossibile se si seguono alcune regole. Ci scriverò una puntata prossimamente. Nel frattempo, ti consiglio di leggere questo libro.
2. Fondi indicizzati ed ETF
Ne abbiamo parlato in passato. Come sopra, ma anziché comprare le azioni di una società, compri le azioni di società di un intero settore, paese o mercato attraverso l’acquisto di un unico fondo indicizzato o ETF. Poi puoi decidere se ricevere periodicamente i dividendi, ottenendo un guadagno passivo immediato, oppure reinvestirli per sfruttare l’interesse composto e magari creare un piano di accumulo.
3. Criptovalute
Le criptovalute sono più volatili e quindi più rischiose dei prodotti finanziari tradizionali, ma possono essere usate per creare una fonte di reddito passivo. I modi sono principalmente due: investimento a lungo termine, e staking o farming. Il primo consiste nell’acquistare una criptovaluta (generalmente Bitcoin o Ethereum, più solide e affidabili) e aspettare qualche anno prima di rivenderla confidando che il suo valore aumenti nel tempo. Staking e farming sono invece attività tra di loro leggermente diverse ma che alla base hanno lo stesso principio: bloccare una certa quantità di criptovaluta in un portafoglio per supportare le operazioni della blockchain guadagnando in interessi e ricompense. Tutte queste operazioni si svolgono su apposite piattaforme come Crypto.com
4. Interessi da investimento
Se non hai tempo e voglia di cercare azioni o ETF da acquistare, puoi comunque investire i tuoi soldi in prodotti un po’ più semplici da gestire come obbligazioni, conti vincolati o certificati di deposito. Il guadagno sarà minore, ma è comunque un modo per far lavorare i tuoi soldi al posto tuo.
5. Prestiti tra privati
In inglese per-to-peer landing, consiste nel prestare i tuoi soldi ad altre persone percependo un interesse sull’importo prestato. Lo si fa con piattaforme come Mintos o Estateguru.
Investimenti immobiliari
6. Rendita da affitto
Compri una casa, la metti in affitto e ti godi la rendita. Semplice, no? Dipende. Se hai i soldi da investire è abbastanza semplice. Devi solo sapere come valutare se la casa che stai osservando è un buon investimento. Scriverò una puntata anche su questo. Se invece non hai soldi da investire, puoi comunque ricorrere a un finanziamento per realizzare la tua prima operazione, ma questo non è esattamente il momento ideale per farlo.
7. Investimento in REIT
Puoi investire in immobili anche senza comprare casa. Un modo per farlo è investire in un Fondo Comune di Investimento Immobiliare (REIT nell’acronimo inglese). In pratica, acquisti le azioni di una società di investimento che possiede, gestisce o finanzia immobili che producono reddito. La società è tenuta a ridistribuire il 90% del reddito generato sotto forma di dividendi agli azionisti. I REIT possono essere acquistati su piattaforme come DEGIRO.
8. Investimento in crowdfunding immobiliare
Un altro modo per investire in immobili senza comprare casa è quello di finanziare progetti immobiliare attraverso piattaforme di crowdfunding come Recrowd. A seconda del tipo di progetto e della piattaforma, potrai ricevere un ritorno sotto forma di affitti, plusvalenze da vendite di proprietà o una quota dei profitti generati dal progetto.
Business online
9. Creazione di corsi online
Se hai una competenza riconosciuta in una certa disciplina, registra un video-corso, pubblicalo su piattaforme come Udemy o Teachable e pubblicizzalo sui tuoi canali. Richiede un certo impegno nella fase iniziale di creazione e promozione, anche per qualche anno. Ma una volta che avrai venduto i primi corsi e ottenuto un buon numero di recensioni positive, potrai continuare a guadagnare dai nuovi iscritti senza dover fare altro.
10. Affiliate marketing
I tempi d’oro dell’affiliate marketing sono finiti, ma non è ancora morto. Ti iscrivi a una delle tante piattaforme di affiliazione, crei un sito in cui promuovere i prodotti affiliati, ti assicuri di generare un traffico consistente verso il sito e guadagni una percentuale sul prezzo dei prodotti acquistati dai visitatori.
Puoi pensare di creare un blog tematico oppure un sito di sconti e coupon. Ad ogni modo, richiede una certa perseveranza nella creazione del sito e dei suoi contenuti per generare traffico anche per un paio d’anni.
11. Canale YouTube
YouTube è la piattaforma che paga di più i suoi creator. Per iniziare a guadagnare ti bastano 500 iscritti, 3 caricamenti pubblici negli ultimi 90 giorni e 3 mila ore di visualizzazione pubblica in un anno (oppure questi altri requisiti). I guadagni veri arrivano se approcci il videomaking o il podcasting come una vera e propria professione. Ma puoi riuscire a crearti una rendita passiva anche con un canale in cui pubblichi video più semplici, come highlights di partite, scene di film o suoni d’ambiente. I video rimarranno infatti sulla piattaforma per sempre, le persone continueranno a guardarli e tu guadagnerai dalla pubblicità.
12. Sviluppo di app o software
Se sai programmare, puoi pensare a un’ app o un software online semplice da sviluppare e che sia utile per le persone. Il primo che mi viene in mente è il classico tool per modificare i PDF online, ad esempio. In questo modo puoi iniziare a guadagnare dalla pubblicità integrata, da un modello freemium, da abbonamenti e, nel caso di app, dall’acquisto sugli store, dagli abbonamenti mensili o annuali e in diversi altri modi.
Proprietà intellettuale
13. Royalties
Se te ne intendi o hai voglia di approfondire il tema, puoi pensare di acquistare diritti di autore su opere musicali, libri, marchi, brevetti e altro e guadagnare passivamente dai ricavi generati dall’opera in questione. Anche in questo caso, esistono piattaforme apposite, come Anote Music per i brani musicali.
14. Libri e Ebook
Puoi anche pensare di diventare tu stesso l’autore dell’opera scrivendo un libro o un ebook. Autopubblicarsi non è mai stato semplice come oggi, anche se poi ti tocca smazzarti l’oneroso compito della promozione. Ma se pensi di avere una buona idea per un libro che può essere utile o interessante per le persone, fai una prova. Se ti va bene, inizierai a guadagnarci senza ulteriori sforzi. Se ti va male, avrai comunque fatto un po’ di ordine tra i tuoi pensieri.
Altro
15. Distributori automatici
Un grande classico. Circa 10 mila euro di investimento iniziale per una singola vending machine che renderà tra il 10 e il 30% rispetto all’investimento iniziale e ti permetterà di iniziare a guadagnare con poco o nessuno sforzo (se assumi qualcuno per ricarica e manutenzione). Il successo dipende però da diversi fattori, in primis la posizione del distributore e l’appetibilità dei prodotti.
16. Autolavaggio
Altro grande classico, che può essere considerato una forma di guadagno passivo solo quando deleghi completamente la gestione a qualcun’altro. Investimento maggiore e business più complesso rispetto a una vending machine (servono spazio, macchinari, personale, ecc.) Ma rimane un business evergreen con una buona rendita potenzialmente automatica.
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