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Parliamo di soldi

I soldi sono un tabù, soprattutto nel nostro paese.

Non sappiamo quanti soldi hanno i nostri genitori, non parliamo di RAL con i colleghi (a volte, l’azienda per cui lavoriamo ce lo vieta espressamente), non sappiamo quanto guadagnano i nostri amici, non parliamo mai di come gestire e investire il denaro che abbiamo a disposizione.

Anche solo il termine “soldi” ci sembra sgarbato.

Per fortuna, i nostri avi ci hanno inclulcato di risparmiare e noi in qualche modo lo facciamo. L’Italia è un paese di risparmiatori e di compratori di case.

Ma, se vogliamo iniziare a gestire il denaro in maniera consapevole per costruire un certo livello di ricchezza nel tempo, un retaggio culturale purtroppo non basta.

Abbiamo bisogno di capire come funziona il denaro e imparare a utilizzarlo per raggiungere i nostri obiettivi… E per non doverci più pensare.

Tornerò su questo argomento anche in futuro perchè ci sono tante cose da dire. Se è un topic che ti interessa personalmente, metti un like a questa mail per farmelo capire.

Per il momento, faccio un elenco dei consigli di base che ho trovato praticamente in tutti i libri di finanza personale che ho letto (tra questi, il mio preferito è sempre La psicologia dei soldi di Morgan Housel). Tanto semplici quanto solitamente ignorati.

  1. Calcola il tuo budget
    Quanto spendi in un anno per i vestiti? Quanto per le bollette? E per gli abbonamenti alle piattaforme? Se non sai rispondere a queste domande dovresti pensare di iniziare a tracciare il tuo budget personale.
    Prenditi 3 o 4 mesi di tempo, armati di pazienza e magari di un’app che ti semplifica il lavoro (io ho usato Bluecoins ma se ne trovano tantissime) e segna tutte le spese che fai ogni giorno. TUTTE. Anche il caffè al bar.
    Terminati i mesi di monitoraggio, tira le somme. Usa i dati che hai raccolto per fare una stima delle tue spese annuali. Incrociale con le entrate e analizza le categorie per le quali stai spendendo di più.
    C’è qualcosa che puoi ottimizzare?

  2. Spendi meno di quello che guadagni

    “E fin lì…” dirai.
    La teoria è semplice: una parte dei tuoi guadagni li metti da parte e usi quello che rimane per coprire le spese quotidiane.
    Nella pratica invece non è così facile. Questo mese sono andato a Ibiza, settimana prossima ho un concerto, stasera un sushi me lo merito… e così via.
    L’unico vero modo per spendere meno di quello che guadagni è far sparire i soldi dal tuo conto prima di poterli spendere. Stabilisci una somma mensile che vuoi risparmiare – è consigliabile almeno il 20% delle tue entrate – e imposta un bonifico automatico che sposti i soldi su un altro conto che ti imponi di non toccare mai (ancora meglio se non ha una carta associata).
    E limita al minimo i pagamenti rateizzati per i piccoli acquisti. Sono molto ingannevoli.

  3. Usa un conto a zero spese
    È il momento di cambiare banca. Quella che ti hanno consigliato i tuoi genitori 10 anni fa non va più bene. Cerca un conto che abbia canone mensile = 0€, bonifici gratuiti e prelievi gratuiti in tutti gli sportelli ATM. Già risparmiare è faticoso. Ci manca solo che regali alla banca soldi che potresti tenere per te.
    E poi evita di dotarti di una carta di credito a meno che tu non sappia davvero sfruttarne vantaggi e premi o abbia uno stile di vita che ne giustifichi realmente l’utilizzo.

  4. Risparmia finchè non hai accumulato un giusto budget di emergeza
    Prendi in mano il budget di cui abbiamo parlato al punto 1. A quanto ammontano le tue spese mensili? Moltiplica quel valore per 6 e ottieni il budget di emergenza minimo che devi mettere da parte.
    Ad esempio, ipotizziamo che guadagni 1600€ al mese, ne metti da parte 320 appena ricevi lo stipendio perchè hai letto il punto 2 di questo elenco e ti rimangono 1280€ che spendi tra affitto, bollette, shopping e tutto il resto delle spese mensili. 1280 x 6 = 7680€
    Questa è la somma minima che devi sempre avere a disposizione in caso di emergenza, per coprire qualsiasi spesa improvvisa (la multa, il carrozziere, l’idraulico, ecc.) senza gravare sul tuo budget mensile e per avere un po’ di libertà di azione.
    Con un budget di emergenza puoi permetterti di sopravvivere 6 mesi senza lavorare, e questa è una bella consapevolezza se, ad esempio, stai progettando un cambio di vita.

    Questi soldi devono essere sempre disponibili in caso di necessità. Non li investire, per intenderci.
    Tienili su un conto a zero spese diverso dal conto sul quale ricevi lo stipendio.
    Quando usi i soldi del budget di emergenza per una spesa improvvisa, assicurati di rimetterceli appena puoi, il mese successivo.

    Io poi ho un approccio ancora più prudente rispetto ai 6 mesi che consigliano i libri. Cerco di avere sempre da parte abbastanza soldi per coprire almeno 1 anno di spese.

  5. Inizia a investire
    Tutti i soldi che riesci a mettere da parte oltre al budget di emergenza, investili. Risparmiare è necessario ma non è sufficiente.
    Ok, ma su cosa investire?
    Innanzi tutto devi fare lo sforzo di iniziare a studiare, così eviti di farti abbindolare dal primo impiegato che incontri in banca o dagli scammer del web. I miei libri preferiti per iniziare a capire come e su cosa investire sono L’investitore intelligenteIl piccolo libro dell’investimento e The simple path to wealth. Sono tutti libri abbastanza noiosi e con copertine brutte. Ma vale davvero la pena dargli una lettura.
    Dopo di che, avrai le basi che ti servono per scegliere consapevolmente la strategia che fa per te.
    L’opzione generalmente consigliata a chi non ha il tempo e la voglia di investire attivamente sul mercato è quella di creare un piano di accumulo su un fondo pensione o su un ETF. Hai mai sentito parlare di interesse composto?

    Io ho optato per un ETF perché mi lascia più libertà di manovra, ma su questo aspetto si apre un mondo molto ampio che potremo approfondire più in là.

Nel frattempo, conoscevi già questi concetti? Quali curiosità hai sulla finanza personale? Rispondi a questa mail per farmelo sapere.

Questo post è un estratto di Relevant Newsletter. Leggi la storia completa a questo link.

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