Cosa ti impedisce di vivere la vita che desideri?

Ogni tanto bisogna farsi delle domande.

Ce ne sono alcune molto semplici ma che possono cambiare completamente il corso degli eventi che compongono la tua vita.

Ad esempio: Cosa vuoi veramente?

E: Perché lo vuoi?

Pensaci un attimo.

Prova a visualizzare le cose che desideri e a indagare i motivi per cui le desideri.

Sii sincero o sincera.

È tutto nella tua testa, nessuno ti giudicherà.

Per aiutarti, prova a pensare alla persona che vorresti essere tra dieci anni.

Magari appuntati anche queste cose su un foglio o da qualche parte.

Ti tornerà utile in futuro.

Mettere nero su bianco i tuoi obiettivi ti aiuterà a raggiungerli.

Ci sono diverse ricerche che dimostrano come la scrittura ripetuta agisca sul nostro subconscio condizionando la nostra effettiva capacità di attivarci per ottenere un risultato.

Dopo di che, fatti la domanda più importante: cosa ti impedisce di ottenere quello che vuoi? Di vivere la vita che desideri?

Io me lo sono chiesto e questi sono i miei freni.

Ho paura di fallire

 

Evito di fissarmi degli obiettivi ambiziosi per paura di fallire, o meglio, di sentirmi deluso da me stesso. Mi concentro su obiettivi che posso realizzare, spunto con soddisfazione i task che mi sono prefissato, ma in questo modo esco raramente dalla mia comfort zone.

Voglio evitare il disagio

 

A proposito di comfort, mi piace. A chi non piace? Credo sia insito nella nostra natura il cercare una condizione di sicurezza e stabilità e sguazzarci. Peccato che vivere la vita che desideriamo, o anche solo crescere, richieda impegno, disagio e dolore.

Ho paura di non piacere

 

A volte non mi espongo, non esprimo apertamente quello che provo e che penso. A volte faccio cose che sono sicuro possano fare piacere agli altri anche se non le sento del tutto mie. A volte non faccio quello che mi va di fare per paura di essere giudicato. Mi adatto alle persone e ai loro modi e cerco di non deluderle.

Non so scegliere su cosa concentrarmi

 

Non ho mai avuto un’unica vocazione e invidio chi ce l’ha. Mi piace fare tante cose diverse e non so scegliere quale mi piaccia di più. Inoltre, penso al fatto che non ho più vent’anni e che ho delle responsabilità di cui tenere conto. Non posso permettermi di concentrare tempo ed energie su qualcosa per il solo gusto di farla.

Prova a riformulare il problema

 

Una cosa che si può fare per superare queste convinzioni limitanti è provare a riformularle.

In pratica, parti dal problema e riscrivilo sotto forma di domanda per provare a trovare delle soluzioni.

È un concetto molto caro al processo di ideazione del Design Thinking.

Usa l’espressione “Come posso [evitare/risolvere/limitare/ecc.]” + il problema in questione.

Ad esempio:

Ho paura di fallire > Come posso limitare la paura di fallire?

Creando un budget di emergenza, pianificando un cambiamento graduale, redigendo un business plan…

Non so scegliere su cosa concentrarmi > Come posso scegliere su cosa concentrarmi?

Valutando i pro e i contri di ogni opzione, usando il Mission Finder…

E così via.

Riformulare il problema ti permette di pensare alle possibili soluzioni.

Pensa al lato positivo

 

Non è un’incitazione all’ottimismo fine a se stesso.

È un altro modo in cui puoi approcciare le cose che ti impediscono di vivere la vita che desideri.

Dietro a ognuno di quei freni ci sono dei motivi dettati dal tuo vissuto e dalla tua personalità, e spesso sono motivi validi da cui puoi trarre vantaggio.

Ad esempio, il lato positivo della mia paura di non piacere, secondo me è l’attitudine a capire cosa può piacere agli altri, l’intelligenza sociale, l’empatia (sempre più sottovalutata, anche a causa dell’attuale corrente psicologica che incita all’egoismo a tutti i costi).

Il lato positivo di voler evitare il disagio è il saper dare importanza anche ai momenti di comfort, relax, al mantenere confini sani.

Cercare il lato positivo negli ostacoli che ci impediscono di vivere la vita che desideriamo aiuta ad assumere un approccio possibilista e a individuare nuovi punti di forza da valorizzare.

Se sento che non voglio farlo, allora lo faccio

 

Infine, un espediente caro agli esperti di produttività.

Quando senti di non voler fare una cosa, falla e basta.

Sembra banale, ma per alcune persone è uno strumento che funziona molto bene.

Con me funziona per cose abbastanza semplici.

“Non ho voglia di lavarmi i denti”. Allora devo lavarmi i denti.

“Non ho voglia di fare allenamento”. Allora devo fare allenamento.

“Non ho voglia di tenere quello speech”. Allora devo tenere quello speech.

Nel giro di poco tempo inizi a fare diverse cose in più (anche piccole) e a sentirti più soddisfatto.

Fai una prova.

Comunque sia, dentro di te sai già quello che dovresti fare per vivere la vita che desideri.

Probabilmente ci pensi già da tempo.

Devi solo trovare il tuo modo personale per passare all’azione.

E se senti che non hai voglia di farlo, fallo 🙂

Questo post è un estratto di Relevant Newsletter. Leggi la storia completa a questo link.

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