Io viaggerei per il mondo mantenendo una base in Italia, magari con giardino e piscina.
Dedicherei più tempo alle cose che mi piacciono: guardare film, leggere libri, ascoltare musica, fare festa.
Continuerei a scrivere.
Farei anche più sport.
Non smetterei di lavorare completamente.
Forse lavorerei part-time, e avvierei qualche attività.
Nel mondo dell’ospitalità magari, o della musica.
Farei più beneficienza.
L’ho chiesto anche a ChatGPT e abbiamo una visione simile.
A parte i viaggi nello spazio, forse sogniamo tutti le stesse cose.
Tu cosa faresti se i soldi non fossero un problema?
Scrivilo da qualche parte.
E in che misura i soldi sono un problema per te?
A volte il vero problema è che ci rifiutiamo di lasciare soldi sul tavolo.
Guadagnare di meno non è mai un’opzione.
Accettiamo maggiori responsabilità in cambio di uno stipendio sempre più alto. Cambiamo lavoro per continuare la scalata. Accettiamo collaborazioni dopo lavoro e nel weekend. Avviamo un side hustle.
Sicuramente dipende dalla fase di vita in cui ci troviamo.
Da giovani lavoratori siamo più disposti a sacrificare il nostro tempo libero per inseguire uno stile di vita ideale.
Poi la vita succede e le priorità cambiano.
Qualsiasi sia la fase in cui ci troviamo, ci fa bene tenere comunque presente una prospettiva diversa.
Cosa stiamo lasciando sul tavolo in cambio dei soldi?
La salute mentale? Fisica? Il tempo dedicato alla famiglia?
Riesci a fermarti e semplicemente essere senza fare o pensare a qualcosa da fare?
Sei ancora capace di ridere, cantare, giocare e rilassarti davvero insieme alle persone a te care?
Se sì, bene.
Altrimenti, tieni a mente che una volta coperte le spese di base per te e la tua famiglia, il resto è un di più.
E non dovrebbe mai trasformarsi in un problema.
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