Un problema che molte persone riscontrano con la propria carriera è che questa spesso diventa una fonte di stress o di insoddisfazione. In quanto esseri umani, ci piacciono la stabilità e le certezze ma non siamo in grado di prevedere esattamente cosa ci renderà felici in futuro.
Per questo, spesso ci ritroviamo in un percorso che non abbiamo scelto in maniera consapevole e senza accorgercene diventa troppo tardi per cambiare strada. Altre volte, invece, sappiamo cosa vogliamo fare ma non abbiamo la certezza che si tratti di un’idea dalla quale riusciremo a guadagnare abbastanza per crearci una stabilità economica.
Questo si traduce nella career anxiety, fonte di preoccupazioni e convinzioni auto-limitanti, soprattutto nella nostra epoca in cui le certezze scarseggiano. Per superarla, ti consiglio 6 tecniche che ho raccolto in alcuni dei miei libri e studi preferiti sul tema.
Concentrati sui task, non sul titolo.
Anziché pensare “Voglio fare il manager d’azienda” inizia a pensare “Se fossi un manager d’azienda, quali sarebbero i task che dovrei svolgere quotidianamente?” e “Come mi farebbe sentire dover svolgere quei task tutti i giorni?”
Gran parte della nostra felicità deriva dalle azioni che svolgiamo ogni giorno, non dalle etichette con cui descriviamo noi stessi. Concentrarti sui task ti aiuterà a inquadrare la carriera che fa davvero per te.Visualizza la persona che vuoi diventare.
Visualizzare chi vuoi essere da qui a 5-10-20 anni è utile per avere chiaro il percorso che dovrai affrontare e prendere decisioni coerenti con i tuoi obiettivi.
Per farlo, ti consigliamo di leggere Think Big di Grace Lordan, un libro scritto davvero bene e pieno di consigli pratici.Analizza il modo in cui impieghi il tuo tempo.
Apri il calendario e inizia a segnare tutte le attività che svolgerai oggi e nei prossimi giorni. Prenditi un attimo per analizzarle e segnare a fianco a ogni attività se ti aiuta a raggiungere i tuoi obiettivi (+), se non è utile (+-) o se è controproducente (-). A quali attività dovresti dedicare più tempo per diventare la persona che desideri? Quali attività invece dovresti limitare o eliminare del tutto?Adotta la regola dei 13 minuti.
Qualsiasi sia la tua attuale occupazione, nell’arco di una giornata, prima, durante o dopo il lavoro, potrai sicuramente trovare 13 minuti da dedicare ad attività che ti avvicinano alla carriera che ami. Vuoi diventare uno sviluppatore? Prenditi 13 minuti al giorno per studiare codice. In 13 minuti non diventerai immediatamente un pro, ma con il passare delle settimane e dei mesi le tue conoscenze si accumuleranno finché non diventerai un vero e proprio esperto. È la magia dell’interesse composto. Funziona con gli investimenti tanto quanto con la conoscenza.Combatti l’illusione della storia.
Diversi studi di psicologia hanno dimostrato come l’essere umano sottostimi costantemente i cambiamenti che affronterà in futuro. Siamo portati a pensare che le certezze che abbiamo costruito non cambieranno mai. Ci adagiamo su questo pensiero ed escludiamo possibili inversioni di rotta. Se hai studiato Scienze della Comunicazione e hai trovato lavoro come Social Media Manager, questa sarà (e dovrà essere) la tua carriera anche in futuro.
La realtà è che la vita è imprevedibile, e lo status quo cambierà comunque. Smetti di pensare a quello che hai fatto fino ad ora e a ciò che sarebbe più giusto fare. Esci dall’illusione della storia e inizia a pensare a ciò che ti renderebbe davvero felice.Prova l’esercizio del Mission Finder.
Per trovare la carriera che ami, non sempre è necessario cambiare vita completamente. Spesso ha più senso partire da ciò che già sai fare e per cui già ti pagano. Dopo tutto, se ti pagano per fare qualcosa, in qualche modo l’universo ti sta dicendo che con quella cosa ci sai fare e che le persone lo riconoscono. Per riflettere sulle tue attuali competenze e su come sfruttarle per costruire la carriera che ami, prova a svolgere questo esercizio che ho chiamato Mission Finder.
Questo post è un estratto di Relevant Newsletter. Leggi la storia completa a questo link.