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Andrea Bergamaschi fiori

Andrea Bergamaschi: Continuare a Fiorire

⚡️ In breve

Nome:
Andrea Bergamaschi
Settore:
Floral Art
Attività:
Amour de Gitane
Anno di inizio:
2020
Ricavi annuali (range)*:

<5K | 5K – 25K | 25K – 100K | >100K

*Valori indicativi della dimensione dell’attività. Non rappresentano i guadagni puntuali dell’intervistato.

Se pensi che sia troppo tardi per cambiare lavoro e ricominciare da zero, questa storia è per te.

Troppo spesso ci identifichiamo nella nostra professione e ci convinciamo che quella sia l’unica opzione valida per il resto della nostra esistenza.

Lo schema è più o meno questo:

  1. scegli un percorso di studi per trovare un buon lavoro;

  2. accetti la prima offerta come se fosse piovuta una manna dal cielo;

  3. ti fai andare bene quel lavoro per il resto della tua vita .

Al massimo cambi azienda o settore, ma la storia rimane la stessa.

Alcune persone, invece, trovano il modo per sperimentare percorsi diversi e avvicinarsi gradualmente alla vita che desiderano realmente.

È il caso di Andrea Bergamaschi, Floral Artist con base a San Francisco che nel 2020 fonda Amour De Gitane, brand di composizioni floreali per matrimoni ed eventi, dopo una lunga serie di esperimenti di vita e professionali.

Questa è la sua Relevant Story.

Chi è Andrea Bergamaschi

Andrea Bergamaschi è una floral artist italiana fondatrice di Amour de Gitane, brand di composizioni floreali per matrimoni ed eventi con base a San Francisco e attivo nella California del nord e in Italia.

La sua storia in breve

  1. Fashion design a Milano: Dopo la laurea in Fashion Design, Andrea inizia a lavorare come designer per rinomate case di moda, disegnando abiti per marchi italiani e internazionali.

  2. Brand di abbigliamento: Sentendo la necessità di un cambiamento, Andrea avvia il suo brand di abbigliamento sartoriale made in Italy, sperimentando ruoli imprenditoriali diversi, ma incontra difficoltà etiche e di sostenibilità.

  3. Chiusura del brand: Il brand non diventa sufficientemente profittevole a causa dei costi elevati del made in Italy e della preferenza dei rivenditori per i grandi brand. Andrea decide di chiudere il suo brand di abbigliamento, con una lunga riflessione personale sul percorso intrapreso.

  4. Blog di viaggi: Apre un blog di viaggi e lifestyle in cui inizia a raccontare le sue avventure in giro per il mondo, approcciandolo con grande dedizione ma senza arrivare a trasformarlo in una vera e propria professione.

  5. Bubble tea bar: Nello stesso periodo, gestisce un bar all’interno del ristorante dei suoi genitori, a Rimini. Prova a importare il bubble tea, bevanda che aveva scoperto durante un viaggio in California e che da li a qualche anno sarebbe diventato un trend globale. Ma il timing e il luogo non sono dalla sua parte, così, dopo un anno, decide di cambiare di nuovo aria cercando qualcosa che le permettesse di creare un impatto positivo sul mondo.

  6. UX Design: Segue un corso in Talent Garden a Milano e trova lavoro in una delle più note realtà italiane nel mondo del design. Entra con un contratto da Intern, lavora per un anno ma l’esperienza professionale non la soddisfa. Prima di ricevere la proposta di assunzione a tempo indeterminato, si licenzia.

  7. Riad in Marocco: Nel frattempo, la ditta dei suoi genitori, specializzata in ristrutturazioni, acquisisce un’importante commessa per il rifacimento di un piccolo hotel in Marocco. Andrea li aiuta gestendo la parte di branding, arredamento e strategia di comunicazione.

  8. Flower farming: Si iscrive per gioco a un corso di flower farming (coltivazione di fiori seguendo tecniche e ritmi completamente naturali) e scopre una nuova passione.

    Facendo pratica e trascorrendo tempo tra i fiori, Andrea scopre di essere più portata per la composizione che per la coltivazione, così approfondisce le sue competenze seguendo alcuni corsi di floral design.

    Prende in prestito un piccolo magazzino di famiglia in disuso, lo rimette in sesto e inizia a comporre ghirlande nel suo piccolo laboratorio e a venderle online.

  9. Amour de Gitane: Poco tempo dopo, si trasferisce a San Francisco, dove suo marito viveva e lavorava da diversi anni.

    Inizia a lavorare in negozio come fiorista, partecipa ad alcuni matrimoni e si crea diversi contatti che diventeranno i suoi primi clienti personali.

    Un anno dopo si mette in proprio, lavora come floral designer freelance e apre Amour de Gitane, il suo brand di composizioni floreali per matrimoni ed eventi.

    Oggi, Andrea si dedica completamente alla sua attività di floral design e all’ampliamento della customer base cercando e ricevendo sempre nuove commissioni e richieste di collaborazione.

I passaggi che ha seguito per aprire Amour de Gitane

  1. Esperienza Precedente: Dopo una serie di sperimentazioni professionali in settori diversi, Andrea acquisisce una vasta gamma di competenze ed esperienze di vita.

  2. Corso di Flower Farming: Iscrivendosi a un corso di flower farming, Andrea scopre la sua passione per la coltivazione e la composizione floreale.

  3. Apprendimento del Floral Design: Dopo aver constatato di essere più portata per la composizione che per la coltivazione, Andrea segue corsi di floral design per approfondire le sue competenze.

  4. Acquisizione di uno Spazio di Lavoro: Prende in prestito un piccolo magazzino di famiglia in disuso e lo ristruttura per crearvi un laboratorio per la composizione floreale.

  5. Pratica come Fotografa di Matrimoni: Per migliorare le sue competenze fotografiche legate alle composizioni floreali, Andrea pratica lavorando come fotografa durante matrimoni.

  6. Esperienza Lavorativa a San Francisco: Dopo essersi trasferita a San Francisco, Andrea inizia a lavorare come fiorista in un negozio di fiori, partecipando ad alcuni matrimoni e costruendo i primi contatti nel settore.

  7. Avvio di Amour de Gitane: Un anno dopo aver lavorato in negozio, Andrea decide di mettersi in proprio, avviando Amour de Gitane come brand specializzato in composizioni floreali per matrimoni ed eventi.

  8. Creazione di un portfolio: Andrea ha creato una pagina Instagram e un sito web dedicati alla promozione dei suoi pacchetti di servizi e dei suoi lavori precedenti.

  9. Networking e Clienti Personali: Grazie alle esperienze lavorative e ai contatti creati, Andrea costruisce una base di clienti personali, che diventano fondamentali per il successo del suo nuovo brand.

Andrea Bergamaschi fiori

Differenze tra avviare un business in USA e in Italia

  1. Cultura del freelance: Andrea menziona che negli Stati Uniti c’è una maggiore cultura del freelance rispetto all’Italia. Questo implica che le persone possono essere più aperte a collaborazioni indipendenti e ad assumere servizi da liberi professionisti.

  2. Approccio al lavoro: Negli Stati Uniti, Andrea sottolinea che c’è una maggiore flessibilità nell’approccio al lavoro. Questo è evidente anche nel settore del floral design, dove ha avuto la possibilità di iniziare come fiorista freelance e poi fondare il suo brand.

  3. Networking e risposte alle richieste: quando si è trasferita negli Stati Uniti, Andrea ha trovato qualche difficoltà iniziale nel trovare risposte positive alle sue richieste di collaborazione. Una volta entrata nel giro, però, ha sottolineato come negli USA sia più facile crearsi un network e trovare nuove occasioni di collaborazione.

  4. Livello di standard del settore: San Francisco, dove Andrea si è trasferita, è attualmente la patria mondiale del floral design con uno standard molto alto. Si tratta quindi di un mercato altamente competitivo e richiedere un livello elevato di abilità rispetto a quanto accade nel mercato italiano.

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Consigli per avviare un business di floral design

Dalla storia di Andrea, è possibile ricavare diversi consigli utili per l’avvio di un un business di floral design e di qualsiasi altra attività imprenditoriale.

  1. Seguire la passione: Trova ciò che ami veramente fare. Se il lavoro manuale e la ricerca del piacere estetico fanno per te, un’attività a contatto con i fiori potrebbe fare al caso tuo.

  2. Formazione e apprendimento continuo: Investi nel tuo sviluppo professionale. Segui corsi e workshop per acquisire competenze specifiche nel floral design e continua a imparare nel tempo.

  3. Pratica ed esperienza sul campo: Oltre alla formazione teorica, ottieni esperienza pratica in tutti gli aspetti che possono fare comodo per l’avvio della tua attività. Andrea, ad esempio, oltre a studiare floral design ha lavorato come fotografa di matrimoni per migliorare le sue abilità fotografiche legate alle composizioni floreali.

  4. Networking e creazione di contatti: Costruisci una rete di contatti nel settore. Sfrutta fiere, eventi di settore, corsi, workshop e le tue prime esperienze lavorative per costruire la tua rete.

  5. Utilizzo delle risorse familiari: Nell’esperienza di Andrea, il supporto della famiglia è stato cruciale. Se possibile, sfrutta le risorse e il sostegno familiare durante le fasi iniziali del tuo business.

  6. Riconoscimento delle proprie abilità: Andrea ha riconosciuto la sua maggiore inclinazione per la composizione rispetto alla coltivazione di fiori. Comprendere le proprie abilità e focalizzarsi su di esse può essere determinante.

  7. Trasparenza e autenticità: La storia di Andrea riflette la sua autenticità nel riconoscere quando un percorso non era più adatto a lei e nel fare scelte coraggiose per cambiare direzione.

  8. Valorizzare le tue creazioni: Creare una vetrina curata dei tuoi prodotti e servizi sfruttando i canali social e web è utile per dare credibilità al tuo progetto fin dall’inizio e determinarne il successo.

  9. “Fake it till you make it” : un principio molto caro agli esperti di business e di psicologia congitivo-comportamentale che Andrea conferma essere un valido modo di operare. Quando avvii un’attività, è impossibile che tu abbia già tutte le conoscenze, risorse ed esperienza che ti servono per offrire un prodotto o servizio eccellente. Fregatene e fingi di averle già. Tanto prima o poi le raggiungerai.
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La risorsa rilevante

Per leggere la storia completa di Andrea, vai alla puntata della newsletter.

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